Tre giovani migranti a bordo della Geo Barents ormeggiata a Catania si sono tuffati in mare nel tentativo di raggiungere la terraferma.
Hanno nuotato fino ad un galleggiante e poi sono stati recuperati dalle autorità e portati sul molo vicino alla nave di Medici senza frontiere. I tre stanno bene.
La Commissione Europea, attraverso una portavoce, ribadisce che vi è il “dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali”. Alla domanda se sia in linea con le leggi e le linee guida della Commissione autorizzare uno sbarco ‘selettivo’, la portavoce ha sottolineato che in base alle leggi internazionali “bisogna minimizzare il tempo che le persone passano in mare”.
Secondo una fonte europea informata sul dossier, è “molto difficile” che sia possibile per i migranti presentare richieste di asilo direttamente sulle navi delle Ong sulla base della loro registrazione nazionale, rivolgendosi dunque al Paese di cui battono bandiera. Precisa poi che le leggi in materia sarebbero “abbastanza chiare”.
Il salvataggio in mare è un “dovere morale e giuridico e non può essere impedito”, hanno detto anche i portavoce dei ministeri degli Esteri e dell’Interno del governo tedesco, rispondendo a una domanda sui migranti in Sicilia. “È importante che centinaia di persone siano potute sbarcare, ma è importante che siano salvate tutte le persone e che possano arrivare a terra“, ha aggiunto la portavoce del ministero degli Esteri Sabine Sasse.
“Nel provvedimento in cui si dice al comandante della nave di lasciare il porto di Catania con a bordo i 35 migranti rimasti non c’è una scadenza, un termine temporale“, hanno sottolineato in mattinata ambienti vicini ai legali della Humanity 1, anche in relazione alla tempistica di presentazione dei ricorsi al Tar e al tribunale civile.
“Una sanzione di 50mila euro, se non lasciano il porto di Catania, è stata notificata alle due navi delle ong”, ha spiegato il co-portavoce di Europa verde, Angelo Bonelli. La mail è stata notificata a Humanity 1, che l’ha resa nota, ma da Medici senza frontiere che gestisce Geo Barents non c’è stata conferma alla notizia.
“Questi sono viaggi organizzati – ha detto il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini a ‘Non stop news’ su Rtl 102.5 -. Chi è a bordo di quelle navi paga circa 3mila dollari, che diventano armi e droga per i trafficanti. Sono viaggi organizzati sempre più pericolosi. Bisogna stroncare il traffico non solo di esseri umani che è già grandissimo, ma di armi e droga legato al traffico di esseri umani”.
“La selezione dei migranti non è fatta in base ai loro interessi ma a quelli degli scafisti che li portano – ha detto a Treviso il ministro della Giustizia, Carlo Nordio-. Quelli che vengono in Italia possono permettersi di pagare dai 2 ai 5 mila euro a queste organizzazioni che li trasportano. Noi li prendiamo non perché siamo buoni ma perché siamo rassegnati”. “Se fossimo buoni – ha aggiunto – prenderemmo i più poveri tra i poveri e i malati tra i malati”.
Il legale della Humanity 1, l’avvocato Riccardo Campochiaro, dal canto suo, ha annunciato che alcune ,associazioni presenteranno un esposto alla Procura di Catania sul maltrattamento dei migranti. “La Procura di Catania, che è molto attenta, conosce bene la situazione. So che ci sono associazione che si stanno muovendo per presentare un esposto alla Procura di Catania sul trattamento dei migranti e sul fatto che non stati fatti sbarcare tutti”.
In 572 ancora su 4 navi ong, ecco dove sono
Due in porto, altre due al largo Catania. 505 migranti sbarcati
Due giunte in porto a Catania nel fine settimana, la Humanity 1 e la Geo Barents; altre due, la Ocean Viking e la Rise Above, non hanno ancora forzato il blocco imposto dalle autorità italiane ed incrociano al largo delle coste catanesi. Questa, al momento al situazione delle navi umanitarie impegnate in un braccio di ferro con il Governo di centrodestra. Dei circa mille mille migranti soccorsi complessivamente, la metà deve ancora sbarcare. Dalla Humanity 1, bandiera tedesca, della ong Sos Humanity, sono rimaste a bordo 35 persone soccorse, dopo che 144 sono state fatte scendere perché ritenute ‘fragili’ della commissione medica dell’Usmaf. Sulla Geo Barents, bandiera norvegese, di Medici senza frontiere, ci sono 214 migranti, dopo che 357 sono stati fatti sbarcare ieri ed un altro è stato evacuato nella notte. Per quanto riguarda le navi non ancora in porto, sulla Ocean Viking, bandiera norvegese, della ong francese Sos Mediterranee, ci sono 234 persone. Sulla Rise Above (bandiera tedesca) infine, dopo 4 evacuazioni mediche nella notte, sono presenti 89 migranti.
(ANSA)
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