Un’altra morte sul posto di lavoro. È accaduto nel torinese, a perdere la vita è stato un operaio marocchino di 41 anni residente a Torino, Mostapha El Miski, dipendente interinale dell’azienda nella quale è morto.
A causare il decesso del dipendente sono stati alcuni pacchi contenente materiale metallico che sarebbero caduti, tragicamente, sul corpo di Mostapha El Miski. Sul posto sono intervenuti i sanitari con l’ausilio di un’eliambulanza ed il corpo dei vigili del fuoco specializzato nella ricerca sotto macerie del comando provinciale di Torino.
Sull’accaduto è intervenuto Edi Lazzi, Segretario provinciale della Fiom-Cgil di Torino: “Non è davvero più tollerabile che ogni giorno in Italia ci sia un morto sul lavoro. Torino è una delle città dove, purtroppo, gli incidenti si stanno verificando con una frequenza altissima. La mancanza di investimenti sulla salute e sicurezza da parte delle imprese, la pressione sulla velocità in cui compiere le operazioni di lavoro per abbassare i costi, il flagello del lavoro precario che rende i lavoratori maggiormente ricattabili e la mancanza di controlli per la carenza di ispettori sono le cause principali di questo continuo stillicidio. Bisogna intervenire con forza con provvedimenti ad hoc, varati a livello governativo, che siano efficaci nell’azzerare una volta per tutte le morti sul lavoro”.
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