“E’ una tragedia per chi non c’è più e per chi resta. Quindi se noi pensiamo sia solo una statistica, non ne sentiamo la drammaticità. E’ come con la guerra, quando ci dicono che sono morti 15mila ucraini o 50mila russi”. Così, il presidente della Cei, l’arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Maria Zuppi intervenendo questa mattina a Bologna a un convegno sul tema delle morti sul lavoro. “Poi guardiamo negli occhi la vedova di qualcuno o il figlio di qualcuno, e lì capisci cosa vuol dire 15mila persone che sono morte, o 50mila russi – sottolinea Zuppi – bisogna domandarlo ai figli, ai genitori ai fratelli e alle sorelle. Questo ci spinge ancora di più a fare quello che possiamo per evitare che succeda agli altri – prosegue – la notte toglie il senso a qualunque cose e noi dobbiamo darglielo, è la vittoria dell’amore, per cui dobbiamo dare un senso, che è quello che non succeda agli altri”.
fonte ANSA
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